Olio Nuovo 2025: una stagione difficile, un risultato autentico

Olio Nuovo 2025: una stagione difficile, un risultato autentico

Olio Nuovo 2025: una stagione difficile, un risultato autentico

Quest’anno, parlare di olio nuovo in Toscana significa raccontare una sfida.
Il clima ha messo alla prova anche gli ulivi più forti: umidità, caldo irregolare e la mosca olearia hanno reso la raccolta più complessa del solito. In molte zone, gli alberi hanno prodotto poco o nulla.

Alla Tenuta La Gigliola, dove l’oliveto si stende tra le colline di Montespertoli, la stagione ha mostrato due volti: le zone più basse hanno sofferto, ma le parti alte e ventilate hanno donato olive sane, profumate e degne di frangitura.
La prima spremitura ha superato le aspettative — e la raccolta continua ancora, con la stessa cura di sempre.

Un profumo che racconta il frantoio

L’olio nuovo 2025 della Gigliola si riconosce subito: profumo verde, fresco, vivo — quel sentore d’erba e di mandorla che riporta al frantoio, quando l’olio nasce e il tempo sembra fermarsi.
È il segno dell’oliva sana e della frangitura fatta bene: un olio vero, schietto, che parla la lingua della terra.
Come si direbbe da noi: “un goccio che ti sveglia l’anima, più che la bocca.”

Un sapore che chiama la tavola

Il colore è un verde chiaro brillante; il profumo pulito; il gusto equilibrato.
Il piccante è rotondo, l’amaro delicato — tutto in armonia.
Un olio che invita al gesto più semplice e sincero della tavola toscana: il pane, un filo d’olio, e nient’altro.

Un’annata più sobria, ma con carattere

Chi conosce l’olio della Gigliola sa che in certi anni raggiungiamo vette altissime.
Il 2025 non è stato un anno facile: la produzione è minore e l’intensità leggermente più contenuta. Ma la qualità resta salda — onesta, autentica, fiera.
È un olio che non finge, che racconta com’è andata davvero la stagione.
Come direbbe un vecchio contadino del Chianti: “meglio poco, ma bono.”

Disponibile ora

L’olio nuovo 2025 della Tenuta La Gigliola è già disponibile.
È un olio sincero e vivo, che porta in sé il racconto di un’annata difficile e la soddisfazione di chi, ancora una volta, può dire con orgoglio:
ne valeva la pena.